Il Consiglio di Stato afferma che la sottoscrizione dell’atto con firma digitale del difensore con il sistema CAdES (che si caratterizza per un’estensione *pdf.p7m) e non con il formato PAdES- Bes (che si caratterizza per un’estensione *pdf) non può essere inquadrabile tra le cause di nullità dell’atto, né dà luogo a mancanza di sottoscrizione, ma costituisce una mera irregolarità sanabile previa concessione alla parte di un apposito termine.

La sentenza del Consiglio di Stato, Sezione Quinta, n. 4193 del 9 luglio 2018 è consultabile sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa al seguente indirizzo.