Il Consiglio di Stato, in sede di appello avverso una sentenza che ha definito sia il ricorso diretto contro l’ammissione dell’appellante sia quello rivolto nei confronti dell’aggiudicazione definitiva intervenuta successivamente, ritiene che nel descritto contesto il rito speciale c.d. “superaccelerato” di cui all'art. 120, commi 2-bis e 6-bis, c.p.a. che riguarda unicamente i ricorsi contro i provvedimenti di esclusione e ammissione, non trovi applicazione, atteso che il giudizio riguarda ormai l’intera gara conclusa con l’intervenuta aggiudicazione, per cui non sussiste più quell’esigenza di massima celerità nella definizione della controversia che sta alla base della previsione del rito in questione.

La sentenza del Consiglio di Stato, Sezione Quinta, n. 6580 del 21 novembre 2018 è consultabile sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa al seguente indirizzo.