Il proprietario dell’immobile confinante con quello oggetto dell’esecuzione d’ufficio dell'ordinanza di demolizione è legittimato a proporre ricorso contro il silenzio e per l'accertamento dell’inadempimento dell’amministrazione comunale all’obbligo di concludere il procedimento di vigilanza edilizia e di esecuzione d’ufficio, in quanto titolare sia di una posizione qualificata e differenziata, sia dell’interesse a conseguire la demolizione coattiva dell’edificio abusivo confinante. Non è, poi, rilevante che non abbia previamente diffidato l’amministrazione a concludere il procedimento, tenuto conto che la diffida non è più condizione dell’azione sul silenzio, alla luce di quanto previsto dall’art. 117 c.p.a. secondo cui “Il ricorso è proposto, anche senza previa diffida”.

TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, n. 905 del 14 ottobre 2025