Il TAR Milano precisa che «il richiamo generico, nell’epigrafe del ricorso, alla richiesta di annullamento degli atti presupposti, connessi e conseguenti, non è sufficiente, per giurisprudenza consolidata, a radicarne l'impugnazione, in quanto i provvedimenti impugnati devono essere puntualmente inseriti nell’oggetto della domanda e a questi devono essere direttamente collegate le specifiche censure».

TAR Lombardia, Milano, Sez. III, n. 2601 del 28 dicembre 2020.
La decisione è consultabile sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa, sezione decisioni e pareri.