Il TAR Milano nel ricordare il diffuso orientamento giurisprudenziale secondo cui le osservazioni presentate dai privati ai piani urbanistici adottati hanno normalmente il carattere di un mero apporto collaborativo, sicché il rigetto delle osservazioni stesse non richiede una particolare o specifica motivazione da parte dell’Amministrazione, precisa, tuttavia, che la controdeduzione all’osservazione deve essere coerente rispetto a quest’ultima, dovendo in ogni caso essere esaminati tutti gli elementi addotti dal privato, non potendo il mancato accoglimento risolversi in una formula di mero stile.

TAR Lombardia, Milano, Sez. II, n. 163 del 17 gennaio 2023