La Corte di Giustizia UE, in materia di cause di esclusione da una procedura di aggiudicazione di appalto pubblico di operatore che sia in stato di concordato preventivo statuisce che:
L’articolo 45, paragrafo 2, primo comma, lettera b), della direttiva 2004/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 31 marzo 2004, relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi, deve essere interpretato nel senso che esso non osta a una normativa nazionale, come quella di cui al procedimento principale, che consente di escludere da una procedura di aggiudicazione di appalto pubblico un operatore economico che, alla data della decisione di esclusione, ha presentato un ricorso al fine di essere ammesso al concordato preventivo, riservandosi di presentare un piano che prevede la prosecuzione dell’attività”.

La sentenza della Decima Sezione del 28 marzo 2019 (causa C-101/18) della Corte di Giustizia UE è consultabile sul sito della Corte di Giustizia al seguente indirizzo.