La Corte europea dei diritti dell’uomo si pronuncia su un ordine di demolizione e statuisce che il provvedimento contestato dal ricorrente non ha procurato un onere sproporzionato ed eccessivo incompatibile con il diritto al rispetto della sua proprietà (fattispecie relativa alla Russia e a un ordine di demolizione emesso a seguito della realizzazione di edifici di tipo alberghiero con diversi appartamenti in difformità dal titolo edilizio che prevedeva la realizzazione di due case unifamiliari in area agricola).

La sentenza della Corte europea di diritti dell’uomo, Sezione Terza, del 18 ottobre 2018 (causa 6390/18) è consultabile (testo in francese) sul sito della CEDU al seguente indirizzo.