Il TAR Napoli aderisce ai più recenti sviluppi giurisprudenziali, registratisi a seguito dell’entrata in vigore del nuovo codice dei contratti pubblici, i quali hanno ampliato il ventaglio dei casi in cui può trovare ingresso l’immediata contestazione delle regole poste a base della gara, con specifico riferimento alla scelta del criterio di aggiudicazione, e reputa sussistenti i presupposti per esperire l'azione di annullamento attraverso l'immediata impugnazione della regola di gara basata sul criterio del massimo ribasso e segnatamente: a) la posizione giuridica legittimante avente a base, quale interesse sostanziale, la competizione secondo meritocratiche opzioni di qualità oltre che di prezzo; b) la lesione attuale e concreta, generata dalla previsione del massimo ribasso in difetto dei presupposti di legge; c) l'interesse a ricorrere in relazione all'utilità concretamente ritraibile da una pronuncia demolitoria che costringa la stazione appaltante all'adozione del criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa, ritenuto dalle norme del nuovo codice quale criterio ordinario e generale.

La sentenza del TAR Campania, Napoli, Sezione Quinta, n. 3437 del 23 giugno 2017 è consultabile sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa al seguente indirizzo.