Il TAR Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato avverso il Decreto del Presidente della Repubblica del 27 settembre 2016, avente ad oggetto l’indizione del referendum popolare confermativo della legge costituzionale recante “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione”, per difetto assoluto di giurisdizione, il che preclude  la possibilità di individuare, ai sensi dell’art. 11 del codice del processo amministrativo, un diverso giudice nazionale cui sottoporre la controversia.

La sentenza, resa in forma semplificata, del TAR Lazio, Sezione Seconda Bis, n. 10445 del 20 ottobre 2016 è consultabile sul sito della Giustizia Amministrativa.