Il Consiglio di Stato, esaminando un appello avverso una decisione del TAR Lombardia, Milano, ribadisce che “per la giurisprudenza, l’appello non può limitarsi a una generica riproposizione dei motivi di ricorso disattesi in primo grado, dovendo contenere una puntuale critica ai capi della sentenza appellati; a tal fine, pur non richiedendosi l’impiego di formule sacramentali, si esige l’onere specifico, a carico dell’appellante, di formulare una critica specifica della motivazione della sentenza appellata in modo che il giudice di appello sia posto nelle condizioni di comprendere con chiarezza i principi, le norme e le ragioni per cui il primo giudice avrebbe dovuto decidere diversamente (di recente, Cons. Stato, VI, 30 dicembre 2021, n. 8715; V, 19 aprile 2021 ,n. 3159)”.

Consiglio di Stato, sez. V, 26 aprile 2022 n. 3207
La decisione è consultabile sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa, sezione decisioni e pareri.