Il TAR Milano conferma l’orientamento giurisprudenziale sulla legittimità dell’imposizione di un vincolo culturale su un edificio industriale, ribadendo:
- i ristretti limiti di sindacabilità dell’ampia discrezionalità tecnico-valutativa propria dell’Amministrazione in materia;
- l’irrilevanza delle condizioni dell’immobile;
- l’insussistenza di un obbligo di tener conto "a monte" dell’interesse del proprietario del bene vincolato, rispetto a quello pubblico alla conservazione del bene, da valutarsi soltanto "a valle" della dichiarazione nella fase attuativa del vincolo (richiamando a tale scopo una pronuncia del Consiglio di Stato riguardante una centrale termoelettrica Enel).
La decisione è consultabile sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa, sezione decisioni e pareri.