La Corte di Giustizia UE, nel giudizio per inadempimento promosso dalla Commissione europea contro l’Italia,  ha statuito che: «Non assicurando che le sue pubbliche amministrazioni rispettino effettivamente i termini di pagamento stabiliti all’articolo 4, paragrafi 3 e 4, della direttiva 2011/7/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi ad essa incombenti in forza di tali disposizioni».

Corte di Giustizia UE,  Grande Sezione, del 28 gennaio 2020 (causa C-122/18).
La decisione è consultabile sul sito istituzionale della Corte di Giustizia.