Precisa il TAR Milano che la presenza di opere abusive su un’area inclusa in un comparto non impedisce di assegnare all’area una nuova volumetria, sempre in funzione della riqualificazione della zona; ciò non implica una sorta di implicita sanatoria degli abusi esistenti, essendo due procedimenti ben distinti: l’uno, quello di vigilanza edilizia; l’altro, quello del PGT, con cui si disciplina l’uso del territorio.

La sentenza del TAR Lombardia, Milano, Sezione Seconda, n. 425 del 27 febbraio 2019 è consultabile sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa al seguente indirizzo.