Secondo il Consiglio di Stato, il provvedimento di acquisizione, che la pubblica amministrazione adotta ai sensi dell’art. 42-bis del d.P.R. n. 327/2001, per i casi in cui vi sia stata utilizzazione del bene immobile privato per scopi di interesse pubblico, modificato in assenza di un valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilità, è provvedimento che rientra tra quelli per i quali l’art. 119 c.p.a. contempla la dimidiazione dei termini processuali.

La sentenza del Consiglio di Stato, Sezione Quarta, n. 4661 del 6 ottobre 2017 è consultabile sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa al seguente indirizzo.