Il TAR Brescia, nell’ambito di una procedura di appalto di servizi, fa applicazione del principio del “one shot temperato”, per cui, dopo che il ricorrente ha ottenuto dal giudice amministrativo l’accoglimento della domanda di annullamento, è dovere della stessa P.A. riesaminare una seconda volta soltanto l'affare nella sua “interezza”, sollevando tutte le questioni rilevanti, con definitiva preclusione per l'avvenire di tornare ancora a decidere sfavorevolmente per il privato, sollevando questioni in precedenza trascurate: con ciò evitando che la P.A. possa riprovvedere più volte a sfavore del ricorrente, con successivi reiterati annullamenti in sede giurisdizionale delle determinazioni da quella assunte, eludendo in tal modo l’obbligo di soddisfare effettivamente l’interesse sostanziale del ricorrente. Tale principio costituisce il punto di equilibrio tra due opposte esigenze: la garanzia di inesauribilità del potere di amministrazione attiva e la portata cogente del giudicato di annullamento con i suoi effetti conformativi.

TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, n. 779 del 24 ottobre 2023