In occasione di un ricorso contro un permesso di costruire, il TAR Brescia ricorda che, nell'ambito amministrativo, sussiste la distinzione e l'autonomia tra legittimazione e interesse al ricorso quali condizioni dell'azione, essendo necessario in via di principio che ricorrano entrambi, non potendo affermarsi che il criterio della "vicinitas", quale elemento di differenziazione, valga da solo e automaticamente a soddisfare anche l'interesse al ricorso. In particolare, nei casi di impugnazione di un titolo edilizio, è necessario che il giudice accerti, anche d'ufficio, la sussistenza di entrambe le condizioni dell'azione e non può mai affermarsi che il criterio della c.d. vicinitas, quale elemento di individuazione della legittimazione, valga, di per sé solo e in automatico, a dimostrare la sussistenza dell'interesse personale, diretto e concreto al ricorso, che va inteso come sussistente quando vi sia uno specifico pregiudizio derivante dall'atto impugnato, aggiungendosi che il ricorrente deve fornire la prova concreta del pregiudizio sofferto.
TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, n. 1033 del 23 dicembre 2024