Il TAR Brescia, in materia di pianificazione urbanistica, ricorda che, se è vero che la pianificazione comunale intercetta anche interessi diversi da quelli urbanistici, è essenziale che le prescrizioni di tutela di siffatti interessi, richiamate dagli strumenti urbanistici e limitative dello jus aedificandi, siano sottoposte ad una rigorosa interpretazione, che precluda all’interprete l’utilizzo di canoni ermeneutici estensivi, analogici e teleologici che possano estendere la portata precettiva ad ambiti non direttamente richiamati dal significato letterale e non completamente coerenti con le funzioni, con le categorie e i nuclei concettuali propri della disciplina urbanistica ed edilizia. Diversamente, l’interpretazione di tali norme presterebbe il fianco ad incerte e arbitrarie applicazioni.

TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, n. 7 del 5 gennaio 2024