Il TAR Milano ritiene inammissibile un ricorso di un operatore commerciale contro un permesso di costruire in sanatoria rilasciato a terzi con oggetto un intervento residenziale, in quanto nel caso di specie il confronto è tra interessi disomogenei e la lesione dell’interesse commerciale della ricorrente è puramente teorico, proprio in considerazione dell’astratta possibilità di scontro tra l’interesse economico e quello residenziale dipendente dal paventato rischio di contenziosi promossi dal vicino in conseguenza delle immissioni acustiche o di altra natura provenienti dal fondo in cui viene svolta l’attività economica, conflitto che ha carattere del tutto eventuale e ipotetico.

La sentenza del TAR Lombardia, Milano, Sezione Seconda, n. 1914 del 21 agosto 2019 è consultabile sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa, sezione decisioni e pareri, al seguente indirizzo.