Il Consiglio di Stato ribadisce la natura perentoria del termine per l’integrazione della documentazione, a seguito dell’attivazione del soccorso istruttorio, ai fini di un’istruttoria veloce ma preordinata ad acquisire la completezza delle dichiarazioni prima della valutazione dell’ammissibilità della domanda; aggiunge che la disciplina del soccorso istruttorio autorizza la sanzione espulsiva quale conseguenza della sola inosservanza, da parte dell’impresa concorrente, all’obbligo di integrazione documentale.

La sentenza del Consiglio di Stato, Sezione Quinta, n. 3592 del 29 maggio 2019 è consultabile sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa al seguente indirizzo.