La Sezione Sesta del Consiglio di Stato ha rimesso all’Adunanza Plenaria la questione se “Se l’ordinanza di demolizione di immobile abusivo (nella specie, trasferito mortis causa) debba essere congruamente motivato sulla sussistenza di un interesse pubblico concreto e attuale al ripristino della legalità violata quando il provvedimento sanzionatorio intervenga a una distanza temporale straordinariamente lunga dalla commissione dell’abuso, il titolare attuale non sia responsabile dell’abuso e il trasferimento non denoti intenti elusivi del provvedimento sanzionatorio”.

L’ordinanza della Sesta Sezione del Consiglio di Stato n. 1337 del 24 marzo 2017 è consultabile sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa al seguente link.