La Corte europea dei diritti dell’uomo ha riscontrato nei confronti dell’ordinamento russo una violazione del diritto a un equo processo, di cui all’art. 6 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo, a causa dell'assenza di una parte rappresentante l’accusa nel giudizio avente per oggetto un illecito amministrativo.


La sentenza della Sezione Terza della Corte europea dei diritti dell’uomo del 20 settembre 2016 (c. 926/08) è consultabile, in lingua inglese, su questo link (testo estratto dal sito della Corte europea dei diritti dell’uomo).