Il Consiglio di Stato precisa che anche ai soggetti pubblici si applica, nell’ambito di procedure selettive, l’obbligo di improntare la propria condotta al canone di buona fede e correttezza sancito dall’art. 1337 codice civile, evitando di ingenerare nella controparte privata affidamenti ingiustificati ovvero tradire, senza giusta causa, affidamenti legittimamente ingenerati; in particolare, l’applicabilità alla P.A. delle disposizioni civilistiche in materia di buna fede deriva dall’equiparazione dell’Amministrazione ad un contraente privato nella procedura volta alla conclusione di un contratto o di una trattativa, lì dove la buona fede e la correttezza si specificano in una serie di regole di condotta, tra cui l’obbligo di valutare la conclusione delle trattative e quello di informare tempestivamente la controparte dell’esistenza di cause ostative a detto esito.

Il Consiglio di Stato ha ritenuto, quindi, che concorrono le condizioni previste per farsi luogo alla configurazione della responsabilità precontrattuale a carico di un comune che ha inopinatamente interrotto il procedimento relativo alla conclusione della procedura di approvazione degli atti urbanistici inerenti un’opera pubblica oggetto di project financing, non procedendo a mettere in essere atti spettanti unicamente all’Amministrazione comunale, e che non si è peritato di informare in tempo della sua volontà di disattendere gli impegni intrapresi con la controparte.

Al privato è stato, di conseguenza, riconosciuto il danno emergente per spese sostenute in relazione alla illegittima interruzione della procedura, ma non il danno da ritardo tout court, atteso che, nel caso di un procedimento amministrativo lesivo di un interesse pretensivo, il solo ritardo nell’emanazione di un atto non integra una piena prova del danno, in assenza della prova (non fornita in giudizio) del dolo o della colpa grave del danneggiante e del danno e del suo ammontare.

La sentenza della Quarta Sezione del Consiglio di Stato n. 3671 del 23 agosto 2016 è consultabile sul sito di Giustizia Amministrativa.