Il TAR Brescia osserva che in forza della disposizione dell’art. 31 del DPR n. 380 del 2001:
- l'ordine di demolizione di un intervento edilizio abusivo deve essere indirizzato, cumulativamente e solidalmente, sia al proprietario che al responsabile dell'abuso, sicché il proprietario è passivamente legittimato rispetto al provvedimento di demolizione ed è tenuto alla sua esecuzione indipendentemente dall'aver materialmente concorso alla perpetrazione dell'illecito, e indipendentemente anche dalla circostanza di avere o meno la materiale disponibilità del bene al momento dell’irrogazione dell’ordine ripristinatorio;
- l’eventuale estraneità del proprietario alla realizzazione degli interventi abusivi commessi sul bene da un soggetto che ne abbia la piena ed esclusiva disponibilità non implica, pertanto, l'illegittimità dell'ordinanza di demolizione o di riduzione in pristino dello stato dei luoghi, emessa nei suoi confronti, ma solo l'eventuale inidoneità del provvedimento repressivo a costituire titolo per l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dell'area di sedime sulla quale insiste il bene;
- a tal fine, peraltro, il proprietario è tenuto a dimostrare la sua completa estraneità al compimento dell'opera abusiva o che, essendone venuto a conoscenza, si sia poi adoperato per impedire gli abusi o abbia assunto iniziative volte a ripristinare lo stato dei luoghi in ossequio a quanto stabilito dall'autorità amministrativa;
- in tale prospettiva, non è peraltro sufficiente dimostrare di aver concesso in locazione l'immobile, posto che “il locatore è pur sempre tenuto a esercitare nei confronti del conduttore i poteri-doveri di controllo, cura e vigilanza che la legge gli riconosce, ma occorre la prova di un comportamento attivo consistente nella intimazione di diffide o nell'assunzione di iniziative volte, se del caso, alla risoluzione contrattuale” (in tal senso, da ultimo, cfr. T.A.R. Firenze, sez. III, 29/03/2022 , n. 418); né è di rilievo il subentro nella proprietà successivamente alla commissione degli abusi accertati.

TAR Lombardia, Brescia, Sez. I, n. 814 del 30 agosto 2022.
La decisione è consultabile sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa, sezione decisioni e pareri.