Il Consiglio di Stato ritiene che, pur in mancanza di una norma di legge nazionale di modifica del codice dell’ambiente, la pubblica amministrazione è tenuta a dare esecuzione ad una pronuncia della Corte di Giustizia che ha accertato la violazione da parte della normativa interna di una direttiva comunitaria, affermandone peraltro la portata self executing, sia adeguando la propria condotta nei procedimenti amministrativi da avviare o in corso, sia annullando in autotutela i provvedimenti amministravi già adottati in violazione della direttiva (fattispecie in materia di valutazione di impatto ambientale).

Consiglio di Stato, Sez. V, n. 1004 del 10 febbraio 2020.
La decisione è consultabile sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa, sezione decisioni e pareri.