Il TAR Milano, con riferimento alla c.d. condotta fraudolenta o fuorviante, integrante la causa di esclusione di cui all’articolo 80, comma 5, lettera c), (oggi c-bis) ovvero lettera f-bis), D.Lgs. n. 50/2016, precisa che le precitate disposizioni, nel consentire l’espulsione dalla gara dell’operatore economico che fornisca informazioni false o fuorvianti, idonee a influire in modo notevole sul processo decisionale della stazione appaltante, in relazione al pregio tecnico delle offerte ovvero all’individuazione dell’aggiudicatario, mirano a preservare l’interesse dell’Amministrazione a non trattare con operatori economici che non diano sufficienti garanzie in ordine alla propria affidabilità morale e professionale; si tratta di preservare un interesse pubblico particolarmente delicato, ma tuttavia la sanzione espulsiva, proprio per la gravità delle conseguenze che comporta per l’operatore economico che la subisce, richiede un accertamento approfondito della situazione fattuale.
Aggiunge il TAR che affinché possa ritenersi concretizzata la condotta suscettibile di sanzione espulsiva, è necessario tenere conto di tutte le circostanze del caso concreto, ivi comprese le condizioni soggettive del destinatario delle dichiarazioni false o fuorvianti; operando un parallelismo, occorre operare un’indagine non dissimile da quella che consente l’applicazione dei rimedi previsti dagli articoli 1439 e 1440 Cod. civ. per gli accordi negoziali conclusi tra privati e, dunque, come gli artifici e raggiri sono causa di annullamento del contratto (nel caso di dolo determinante) ovvero di risarcimento del danno (nel caso dolo incidente), se sono idonei a trarre in inganno un contraente di normale diligenza, avuto riguardo alle relative condizioni soggettive, così le dichiarazioni false e fuorvianti sono cause di espulsione se idonee a trarre in inganno una commissione di esperti.

La sentenza del TAR Lombardia, Milano, Sezione Quarta, n. 1575 del 9 luglio 2019 è consultabile sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa al seguente indirizzo.