Le stazioni radio base sono compatibili con qualsiasi destinazione urbanistica, coerentemente con il principio della necessaria capillarità degli impianti che compongono le reti pubbliche di comunicazione. Pertanto, le norme e le prescrizioni della pianificazione locale che individuano aree di installazione devono essere interpretate nel senso che l'indicazione dei siti idonei non è tassativa, e che, laddove il gestore proponga siti diversi, l'ufficio competente deve comunque svolgere un'istruttoria tecnica per verificarne la compatibilità con gli interessi primari che il piano urbanistico è preposto ex lege a tutelare.

TAR Lombardia, Brescia, Sez. II, n. 426 del 16 maggio 2025