Il TAR Milano specifica che la presentazione di una (ennesima) istanza di sanatoria non impone al Comune di riadottare l’ordine di rimessione in pristino all’esito della delibazione (negativa) della predetta istanza, come invece ritenuto di regola dalla giurisprudenza dello stesso TAR, giacché un tale onere non sussiste a fronte della ripetuta reiterazione di identiche istanze del privato, volte nella sostanza a paralizzare per un tempo indeterminato la potestà sanzionatoria dell’Amministrazione.

La sentenza del TAR Lombardia, Milano, Sezione Seconda, n. 2188 del 17 ottobre 2019 è consultabile sul sito istituzionale della Giustizia Amministrativa, sezione decisioni e pareri.