Il Consiglio di Stato precisa che la certificazione di
qualità aziendale rientra nell'alveo dei requisiti soggettivi, ancorché di
carattere tecnico, essendo finalizzata ad assicurare l'espletamento del
servizio da parte dell'impresa secondo un livello minimo di prestazioni
accertato da un organismo qualificato, sulla base di parametri rigorosi
delineati a livello internazionale che valorizzano l'organizzazione complessiva
dell'attività e l'intero svolgimento delle diverse fasi; pertanto, tale
certificazione non può essere oggetto di avvalimento, in quanto inerente a un
determinato sistema aziendale e preordinata a garantire un elevato livello di
esecuzione del rapporto contrattuale.
L’avvalimento di tale certificazione è invece ammissibile qualora
vi sia la messa a disposizione dell'apparato organizzativo dell'impresa
ausiliata.
Il testo della sentenza n. 1705 del 3 maggio 2016 della Sezione Quinta del Consiglio
di Stato è consultabile sul sito della
Giustizia Amministrativa.